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<title>FSF Europe - Osservatorio WIPO - Gli aspetti essenziali del Software Libero.</title>
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<p align="center">
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[ <a href="FSER.pdf">Versione PDF (53k, in inglese)</a> ]
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<h1 align="center">Software Libero - Aspetti essenziali</h1>
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<p> Il Software Libero è divenuto un argomento di crescente importanza in tutti i
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dibattiti politici, nazionali ed internazionali. Questo documento vuole
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essere un riferimento relativo ai punti essenziali del Software Libero per
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consentire ai rappresentanti di focalizzarsi sulla sostanza.</p>
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<h2>Le libertà fondamentali</h2>
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<p>Il Software Libero è definito da quattro libertà fondamentali</p>
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<ul>
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<li><b>Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo.</b><br />
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<em>Porre limitazioni all'utilizzo del Software Libero quali il tempo
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(''30 giorni di prova'',''la licenza scade il 1 Gennaio 2007''), lo scopo
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(''consentito l'utilizzo ai fini di ricerca e per scopi non commerciali'') o
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l'area geografica (''non deve essere utilizzato nello stato X'') rendono il
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programma non-libero.</em></li>
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<li><b>Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità.</b><br />
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<em>Anche porre limitazioni legali o pratiche alla comprensione o alla
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modifica del programma - quali l'acquisto di licenze speciali, la firma di un
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accordo di non divulgazione (NDA: Non-Disclosure-Agreement) - oppure rendere
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inaccessibile il ''codice sorgente'' che consente alle persone di comprendere
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e modificare un programma lo rendono proprietario</em></li>
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<li><b>La libertà di effettuare e distribuire copie.</b><br />
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<em>Se non ti è permesso fornire il programma ad altri allora quel programma
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non è libero; ciò può essere fatto in cambio di un compenso, se vuoi.</em></li>
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<li><b>Libertà di migliorare il programma e distribuire i miglioramenti</b><br />
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<em>Non tutti sono programmatori o sono programmatori egualmente capaci
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in tutti i campi. Questa libertà consente a coloro con le necessarie capacità
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di condividerle con coloro che non le possiedono; ciò può essere fatto in
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cambio di un compenso.</em></li>
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</ul>
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<h3>Diritti, non obblighi</h3>
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<p>Queste libertà rappresentano diritti, non obblighi. Qualsiasi istituzione o
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persona può scegliere di non usarle oppure può scegliere di usarle tutte
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assieme. In particolare, bisogna capire che il Software Libero non esclude
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lo sfruttamento commerciale. Se un programma non consente lo sfruttamento e la
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distribuzione commerciale, non è Software Libero. D'altro canto un numero
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sempre maggiore di aziende basano - in tutto o in parte - il loro modello
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commerciale sul Software Libero, inclusi alcuni dei più grandi produttori di
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software proprietario. Il Software Libero rende lecita la possibilità di
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fornire supporto ed assistenza, non lo rende obbligatorio.</p>
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<h3>Implementato col copyright</h3>
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<p>Queste libertà sono in genere implementate per mezzo del copyright, anche
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se non in tutti i casi: il software in pubblico dominio è anch'esso Software
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Libero, anche se è un caso speciale. Per la stragrande maggioranza del
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Software Libero è la licenza che stabilisce se un particolare programma sia
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effettivamente libero. Se una licenza concede le libertà descritte
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precedentemente quella è una licenza di Software Libero; oggi ne sono
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utilizzate tra le 50 e le 150.</p>
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<p>Questo numero sorprendentemente basso è dovuto alla tradizione di scegliere
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licenze di Software Libero consolidate e ben comprese, piuttosto che scrivere
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una nuova licenza per ogni programma. Perciò, eliminando alcune licenze tra le
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più semplici, è possibile comprendere i termini di licenza di più del 90% di
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tutto il Software Libero, riducendo enormemente il carico di amministrazione e
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verifica di applicazione dei termini di licenza.</p>
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<h2>Terminologia</h2>
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<p>Il Software Libero viene discusso in vari campi, utilizzando sinonimi e
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contrari che spesso producono confusione e dubbi e perciò meritano una breve
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spiegazione. </p>
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<h3>Contrari</h3>
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<p>Il contrario di Software Libero è software proprietario, o software
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non-libero. Software commerciale non è il contrario di Software Libero, essere
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commerciale non ha nessuna correlazione con la libertà. Il Software Libero
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commerciale è normale quanto il software proprietario non-commerciale, chiamato
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anche ''freeware''.</p>
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<h3>Sinonimi</h3>
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<p>Dal 1992 viene promosso in alcune parti d'Europa il sinonimo ''Libre
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Software'' per rispondere alla specifica confusione del termine inglese ''Free
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Software'' (il termine ''free'' in inglese significa anche gratuito, N.d.r.).
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Il termine ''Open Source'' fu proposto dalla Open Source Initiative (OSI) nel
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1998 come termine di marketing per il Software Libero. La definizione dell'OSI
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di ''Open Source'' copre l'identico insieme di licenze coperte dalla
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definizione di Software Libero del 1989 enunciata sopra.</p>
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<p>Dal punto di vista dei termini di licenza sia ''Libre Software'' che ''Open
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Source'' sono sinonimi di Software Libero. La combinazione di termini, come
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''FOSS'' e ''FLOSS'', identificano lo stesso insieme di software.</p>
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<h3>Ambiguità</h3>
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<p>Il termine ''Open Source'' venne utilizzato in diversi modi prima della sua
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definizione nel 1998 ed è utilizzato con diversi significati anche oggi, che
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spesso sono mutuamente esclusivi ed in particolare sono in contrasto con la
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Open Source Definition dell'OSI. Così ''Open Source'' può riferirsi al Software
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Libero ma può anche riferirsi al software che non rispetta i criteri delineati
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sopra. A volte è utilizzato anche per descrivere un particolare modello di
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sviluppo, sebbene alcune parti di Software Libero siano sviluppate con modelli
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di sviluppo chiusi ed il software proprietario stia sperimentando in maniera
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crescente approcci di sviluppo aperto. Questo rende il termine ''Open Source''
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estremamente ambiguo e per ciò difficile da usare in tutte quelle aree che
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necessitano di precisione di linguaggio quali la scienza, la giurisprudenza e
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la politica.</p>
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<h2>Considerazioni riguardanti la politica.</h2>
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<p>Diversamente da quanto accade per il software proprietario non c'è mai
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nessuna azienda che ha il controllo assoluto di una soluzione basata su
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Software Libero. Scegliendo il Software Libero i governi salvaguardano la
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propria indipendenza dagli interessi particolari di ciascun produttore, locale
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o straniero. Mantenere la capacità di essere all'altezza del proprio mandato
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politico in maniera libera ed indipendente è il supremo diritto di ciascun
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governo. Scegliere il Software Libero persegue questo scopo ed è sempre non
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discriminatorio. Preserva la neutralità tecnologica e politica perché il
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Software Libero non appartiene a nessun singolo produttore o organizzazione e
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qualsiasi produttore è invitato a fornire Software Libero di terze parti. Se i
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produttori intendono fare affari con i governi possono scegliere di fornirgli
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l'indipendenza rilasciando il proprio software con una licenza per Software
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Libero.</p>
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<h3>Chi è la FSFE</h3>
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<p>La <a href="/">Free Software Foundation Europe</a> (FSFE)
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è una organizzazione non governativa europea dedicata a tutti gli aspetti del
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Software Libero. Rappresenta un centro di competenza per l'industria, i
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politici e la società in genere e partecipa a numerose attività, inclusa quella
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di fiduciaria per gli autori di Software Libero; partecipa ad attività di
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ricerca e sviluppo a livello europeo e nazionale. Ulteriori informazioni su <a
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href="/">https://fsfe.org</a>. Per contattare l'autore
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di questo documento inviate una email (in inglese) a <a
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href="/about/people/greve/">Georg C.F. Greve</a> <a
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href="mailto:greve@fsfe.org">greve@fsfe.org</a>, commenti e domande
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saranno bene accetti.</p>
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</body>
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<translator>Giovanni Biscuolo <email mailto="yes">giovanni_biscuolo@fsfe.org</email>,</translator>
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