114 lines
5.6 KiB
HTML
114 lines
5.6 KiB
HTML
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8" ?>
|
|
|
|
<html>
|
|
<version>1</version>
|
|
|
|
<head>
|
|
<title>Standard Aperti - Definizione</title>
|
|
|
|
|
|
</head>
|
|
|
|
<body>
|
|
<p id="category"><a href="/activities/activities.html">Il Nostro Lavoro</a> / <a href="/freesoftware/standards/standards.html">Standard Aperti</a></p>
|
|
<h1>Standard Aperti</h1>
|
|
|
|
<div id="introduction">
|
|
|
|
<p>Gli Standard Aperti permettono alle persone di condividere liberamente
|
|
e con una perfetta fedeltà i dati. Impediscono il lock-in ed altre
|
|
barriere all'interoperabilità create artificialmente e così permettono di scegliere
|
|
liberamente soluzioni tecnologiche e fornitori. FSFE è a favore
|
|
dell'adozione di Standard Aperti con lo scopo di promuovere la libera concorrenza nel settore
|
|
IT, dato che un loro uso diffuso garantirebbe alle persone di migrare facilmente
|
|
tra software diversi, senza dipendere da un unico fornitore.</p>
|
|
|
|
</div>
|
|
|
|
<p>Partendo dalla definizione contenuta nella versione originale
|
|
del <a
|
|
href="http://ec.europa.eu/idabc/en/document/3473/5585.html#finalEIF">Quadro
|
|
Europeo di Interoperabilità (EIF)</a> della Commissione Europea, abbiamo avviato un dialogo
|
|
con vari attori chiave di industria, politica e società civile. Durante
|
|
questo processo la definizione è stata rielaborata in una serie di cinque
|
|
punti incontrando il consenso di tutte le persone coinvolte. La definizione
|
|
è stata utilizzata nel <a
|
|
href="http://selfproject.eu/OSD">Progetto SELF EU</a>,
|
|
dalla <a
|
|
href="http://www.openforumeurope.org/library/geneva/declaration/manifesto-with-logos-final.pdf">Dichiarazione
|
|
sugli Standard e il Futuro di Interne</a> di Ginevra 2008 e dal <a
|
|
href="http://documentfreedom.org/openstandards.en.html">Document
|
|
Freedom Day</a>. Molto simile è la <a
|
|
href="https://www.gov.uk/government/publications/open-standards-principles/open-standards-principles">"Open
|
|
Standards Principles"</a> adottata dal governo britannico nel Luglio
|
|
2014.</p>
|
|
|
|
<h2>Definizione</h2>
|
|
|
|
<p>Uno Standard Aperto si riferisce a un formato o ad un protocollo che è</p>
|
|
<ol>
|
|
<li>soggetto a una completa valutazione pubblica e a un uso privo di
|
|
obblighi in modo che sia ugualmente disponibile a tutte le parti;</li>
|
|
<li>privo di qualsiasi componente o estensione che abbia dipendenze
|
|
da formati o protocolli che non soddisfano essi stessi la
|
|
definizione di Standard Aperto;</li>
|
|
<li>libero da clausole legali o tecniche che ne limitino l'uso
|
|
da parte di qualsiasi soggetto o in qualsiasi modello di business;</li>
|
|
<li>gestito e sviluppato ulteriormente in modo indipendente da qualsiasi singolo
|
|
distributore in un processo aperto all'equa partecipazione dei
|
|
concorrenti e delle terze parti;</li>
|
|
<li>disponibile in molteplici e complete implementazioni realizzate da
|
|
distributori concorrenti, o come una completa implementazione a disposizione di
|
|
tutti i soggetti in modo uguale.</li>
|
|
</ol>
|
|
|
|
<h3>Un commento sugli Standard Emergenti</h3>
|
|
|
|
<p>Quando un nuovo formato o protocollo è in fase di sviluppo, la clausola 5
|
|
non può essere soddisfatta. FSFE crede che questo sia il comportamento
|
|
corretto nei casi in cui è richiesta la maturità tecnologica. In
|
|
molti scenari, come l'utilizzo in ambito governativo, il prezzo del
|
|
fallimento può essere molto alto.</p>
|
|
|
|
<p>Nei casi in cui si cerca di promuovere la crescita degli Standard Aperti,
|
|
un'applicazione stretta della clausola potrebbe impedire nuovi Standard
|
|
Aperti. Dal punto di vista della definizione, tali standard sarebbero in
|
|
diretta concorrenza con i formati proprietari guidati da un distributore. In
|
|
tali casi, può avere senso permettere il fallimento della clausola 5 per gli
|
|
"Standard Emergenti."</p>
|
|
|
|
<p>Quale trattamento tali "Standard Emergenti" debbano ricevere
|
|
dipende ampiamente dalla situazione. Dove il prezzo del fallimento è alto, si
|
|
dovrebbero usare solo gli Standard Aperti completi. Quando si vogliono promuovere
|
|
gli Standard Aperti, gli Standard Emergenti dovrebbero avere una promozione speciale.</p>
|
|
|
|
<p>Per intendersi: gli Standard Aperti sono migliori degli Standard
|
|
Emergenti e gli Standard Emergenti sono migliori dei formati specifici di
|
|
un distributore. Più un formato si avvicina a soddisfare tutti i punti di una
|
|
definizione, più alta dovrebbe essere la sua valutazione negli scenari in cui
|
|
è essenziale l'interoperabilità e un'affidabile memorizzazione a lungo termine
|
|
dei dati.</p>
|
|
|
|
<h3>Link ad altre definizioni</h3>
|
|
|
|
<p>Wikipedia ha una panoramica del termine <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Open_standard">Standard Aperto</a> e varie definizioni. Di seguito alcune definizioni:</p>
|
|
|
|
<ul>
|
|
<li><a href="http://ec.europa.eu/idabc/en/document/3473/5585.html#finalEIF">European Interoperability Framework</a></li>
|
|
<li><a href="http://www.ft.dk/Samling/20051/beslutningsforslag/B103/index.htm">Motion B 103 of the Danish Parliament</a></li>
|
|
<li><a href="http://web.archive.org/web/20081218213743/http://perens.com/OpenStandards/Definition.html">Open Standards - Principles and Practice</a> di Bruce Perens</li>
|
|
<li><a href="http://www.digistan.org/open-standard:definition">Open Standards Definition</a> di Digistan</li>
|
|
</ul>
|
|
|
|
</body>
|
|
<description>Definizione di Standard Aperto, commento sugli standard emergenti e definizioni.</description>
|
|
|
|
<timestamp>$Date$ $Author$</timestamp>
|
|
<translator>Federico Bruni e Sebastiano Pistore</translator>
|
|
</html>
|
|
<!--
|
|
Local Variables: ***
|
|
mode: xml ***
|
|
End: ***
|
|
-->
|