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<title>Libertà del Router a rischio: la Lettonia permette restrizioni dei diritti degli utenti</title>
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<h1>Libertà del Router a rischio: la Lettonia permette restrizioni dei diritti degli utenti</h1>
<p>Le riforma lettone della legge sulle telecomunicazioni indebolisce la Libertà del Router nel paese. L'autorità nazionale, la SPRK, ha permesso agli ISP di restringere l'utilizzo di router personali sulla base di "necessità tecnologiche". Spieghiamo perché questo è un problema e che impatto può avere sui diritti degli utenti finali.
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<p>
La <a href="/activities/routers/routers.html">Libertà del Router</a> è il diritto degli utenti finali di scegliere e utilizzare un proprio modem e router per la connessione ad Internet. Dal 2020, i paesi europei stanno <a href="/news/2020/news-20200601-01.html">implementando</a> questo diritto con una riforma della legge sulle telecomunicazioni UE. In questo contesto, la Lettonia ha creato un pericoloso precedente contro i diritti degli utenti finali permettendo agli ISP (Internet Service Provider) di imporre restrizioni all'utilizzo di router e modem personali basandosi su "necessità tecnologiche". La FSFE si è attivata con l'autorità di regolamentazione lettone, la <a href="https://www.sprk.gov.lv/en">SPRK</a>, per sottolineare la necessità di cambiare la legge dal momento che rappresenterebbe una grave perdita per i diritti dei consumatori.
</p>
<h2>Cosa sono le "necessità tecnologiche" contro la Libertà del Router?</h2>
<p>Router e modem sono apparecchiature terminali. Sono collocati nello spazio dove si incontrano le reti dell'ISP e dell'utente finale. Per determinare di quale delle due reti debba essere parte il router, la riforma della legge sulle telecomunicazioni si è focalizzata sulla posizione del punto terminale della rete (NTP, Network Termination Point). Il BEREC, l'ente regolatore europeo, ha identificato tre posizioni, chiamate punti A, B e C (vedi immagine qui sotto), dove router e modem possono essere considerati parte del dominio dell'utente finale o parte della rete pubblica. Il posizionamento predefinito dovrebbe essere il punto A, con il router e il modem sotto il controllo dell'utente, che può decidere quale dispositivo utilizzare, sia quello raccomandato e fornito dall'ISP che uno di terze parti. La posizione A permetterebbe la Libertà del Router.</p>
<figure> <img src="https://pics.fsfe.org/uploads/big/37c03c4a34cb2a6c58d347c0b29f0a4d.png" alt="Le tre collocazioni dell'NTP"/> <figcaption>Gli ISP lettoni possono determinare la posizione dell'NTP basandosi su necessità tecnologiche. Fonte dell'immagine: BEREC.</figcaption> </figure>
<p>BEREC ha però permesso alle autorità di regolamentazione nazionali di identificare qualsiasi necessità tecnologica per giustificare il posizionamento dell'NTP nei punti B o C, dove la Libertà del Router verrebbe ridotta significativamente. I <a href="https://berec.europa.eu/eng/document_register/subject_matter/berec/download/0/9033-berec-guidelines-on-common-approaches-to_0.pdf">criteri di valutazione</a> per tali necessità includono:
</p>
<ul>
<li>l'interoperabilità tra la rete pubblica e l'apparecchiatura terminale;</li>
<li>la semplicità di esercizio;</li>
<li>la sicurezza della rete;</li>
<li>la protezione dei dati;</li>
<li>il traffico locale;</li>
<li>servizi rete fissa basati su tecnologia wireless.</li>
</ul>
<p>La FSFE <a href="https://download.fsfe.org/routers/fsfe-router-freedom-activity-summary.pdf">ha sostenuto</a> che la Libertà del Router è l'unico modo per salvaguardare gli interessi degli utenti finali e conformarsi alle legislazione europea. L'esperienza in ambito europeo ha dimostrato che tali necessità non sono mai state identificate da parte delle autorità di regolamentazione. La concessione di una discrezionalità nell'impostare l'NTP in tre diverse posizioni può imporre significative barriere all'effettivo utilizzo della propria apparecchiatura da parte degli utenti finali. Questi criteri aprono un pericoloso precedente per misure discrezionali e inique contro la Libertà del Router. L'influenza politica ed economica degli ISP può facilmente bypassare le alte soglie di queste necessità, per far uscire il router o il modem dal dominio degli utenti finali. Inoltre, quando le autorità di regolamentazione nazionali forniscono poche informazioni su come identificare tali necessità, provare che siano sbagliate diventa troppo difficile.</p>
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<h2>La Lettonia permette agli ISP di determinare necessità tecnologiche</h2>
<p>La FSFE <a href="https://download.fsfe.org/routers/fsfe%20latvia%20ntp%20consulation.pdf">ha insistito con la SPRK</a> di come questa decisione non può essere conforme con la legge UE e che potrebbe seriamente ostacolare i diritti degli utenti finali. Abbiamo sostenuto che il miglior modo per essere conformi alle linee guida BEREC è quello in cui l'autorità di regolamentazione stessa determini i prerequisiti dell'infrastruttura pubblica per poter giustificare il posizionamento dell'apparecchiatura terminale nei punti B o C (vedi la figura sopra). <br/>Abbiamo evidenziato che non dovrebbero essere gli ISP a stabilire i criteri. In risposta, comunque, l'autorità <a href="https://download.fsfe.org/routers/Projekts%20-%20Priek%c5%a1likumu%20un%20koment%c4%81ru%20apkopojums%20VA%20un%20Reg_not.pdf">ha affermato</a> (in lettone) che controllerà che le necessità identificate dagli ISP siano conformi alle linee guida BEREC, per deciderle se approvarle o meno.</p>
<p>Alla FSFE riteniamo che questa procedura crei uno strato di opacità e di difficoltà per i consumatori che potrebbero vedere svanire i propri diritti fino a che l'autorità di regolamentazione prenda una decisione sulle peculiarità dei criteri di necessità. Alla fine, gli ISP avrebbero una libertà molto più ampia nel creare situazioni dove queste necessità siano semplici da provare e difficili da controbattere, sebbene altri paesi dell'Unione Europea non hanno trovato alcuna evidenza a favore di queste necessità.</p>
<figure>
<a href="https://download.fsfe.org/routers/fsfe-router-freedom-activity-summary.pdf">
<img src="https://pics.fsfe.org/uploads/small/e5653ba6fd84d2db16ce6b81fda774e0.jpg" alt="Router Freedom Activity Summary"/>
</a>
<figcaption>La Libertà del Router è a prova di futuro. Fino ad oggi, non è stata trovata alcuna necessità tecnologia contro di essa.</figcaption>
</figure>
<h2>Cosa possono fare i consumatori lettoni? </h2>
<p>Le nuove regolamentazioni rendono molto complicato per i consumatori opporsi alla eventuale restrizione alla Libertà del Router da parte del proprio ISP sulla base di necessità tecnologiche. Purtroppo, l'agenzia ha scelto di non conformarsi alle nostre richieste, permettendo agli stessi ISP di creare argomentazioni contro la Libertà del Router. Tuttavia, l'agenzia di regolamentazione ha perlomeno imposto agli ISP il compito di pubblicare sul loro sito web le informazioni su queste supposte necessità, in modo che i consumatori abbiano accesso a queste informazioni e l'autorità possa effettuare una valutazione e prendere una decisione finale.
</p>
<p>Per aiutarci a monitorare i futuri sviluppi nel paese, incoraggiamo i consumatori a riportare la loro esperienza con il nostro <a href="https://survey.fsfe.org/index.php/628449?lang=en">sondaggio sulla Libertà del Router</a>. Questo ci permetterà di controllare quali ISP sono indicati come controversi e quali decisioni l'agenzia lettone ha preso contro la Libertà del Router. Facendo un confronto con ciò che hanno implementato gli altri paesi europei, possiamo scalare la problematica al BEREC e documentare una richiesta per rivedere questo quadro. Paesi come la <a href="/news/2021/news-20210629-01.html">Finlandia</a> e i <a href="/news/2021/news-20210805-01.html">Paesi Bassi</a> hanno implementato con successo la Libertà del Router senza indicare alcuna restrizione che si basa su necessità tecnologiche. Inoltre, un mercato delle apparecchiature terminali frammentato va contro gli interessi degli utenti finali e dei produttori di router europei. Queste differenze nel determinare i diritti fondamentali possono essere portate all'attenzione della Commissione Europea per effettuare un controllo di idoneità della legislazione nazionale.
</p>
<figure> <a href="https://survey.fsfe.org/index.php/628449?lang=en"> <img src="https://pics.fsfe.org/uploads/medium/8fc7d978d27cca7ec1e1506cdbd22bae.jpg" alt="Router Freedom Survey"/> </a> <figcaption>Gli ISP lettoni devono pubblicare sul loro sito web i motivi delle restrizione della Libertà del Router. Aiutaci a riportare queste pratiche nel nostro sondaggio.</figcaption> </figure>
<h3>L'iniziativa della Libertà del Router</h3>
<p>La <a href="/activities/routers/routers.html">Libertà del Router</a> è il diritto dei consumatori di qualsiasi fornitore del servizio Internet (Internet Service Provider, ISP) di scegliere e utilizzare dei modem e router privati invece dei dispositivi forniti dall'ISP. Fin dal 2013, la Free Software Foundation Europe si è attivata con successo per la Libertà del Router, promuovendo in molti paesi europei la libertà degli utenti finali di scegliere e utilizzare le proprie apparecchiature terminali. Partecipa con noi e scopri di più sui vari modi per <a href="/news/2021/news-20210330-01.html">contribuire</a>. Considera anche di fare <a href="https://my.fsfe.org/donate">una donazione alla FSFE</a>: il tuo aiuto rende possibile la nostra presenza a lungo termine e l'impegno professionale nel difendere i diritti delle persone sul controllo della tecnologia.
</p>
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