"Microsoft dovrebbe essere tenuta ad implementare gli standard liberi e aperti del settore in modo trasparente, completo e fedele," è il messaggio di una lettera della Free Software Foundation Europe (FSFE) al Commissario Europeo per la Concorrenza Neelie Kroes. Per aiutare a raggiungere questo obiettivo, FSFE ha offerto il proprio sostegno per un'eventuale indagine antitrust che si baserebbe sul reclamo presentato da Opera Software contro Microsoft. Il reclamo era dovuto al comportamento anticompetitivo di Microsoft nel mercato dei browser web.
"Sebbene Opera Software non produca Software Libero, condividiamo ampiamente il loro giudizio e le loro preoccupazioni a proposito dell'attuale situazione nel mercato dei browser per Internet", scrive il presidente di FSFE Georg Greve nella lettera e prosegue: "Alcuni dei browser di maggiore successo in questo mercato sono Software Libero o contengono numerose parti di Software Libero. Tra questi, Mozilla Firefox e Konqueror, un browser realizzato da KDE. Questi prodotti sono altamente innovativi e sono riconosciuti da tutti come più sicuri dell'applicazione dominante. Essi implementano in modo fedele i principali Standard Aperti internazionali che si riferiscono alla tecnologia dei browser."
Dunque qual è il problema nel mercato dei browser? FSFE spiega: "Proprio perché si attengono agli Standard Aperti riconosciuti nel settore e non sanno implementare i 'dialetti Microsoft' - segreti e non conformi - di questi standard, essi appaiono spesso limitati se confrontati con Internet Explorer di Microsoft che si afferma come lo standard chiuso de facto grazie alla posizione dominante di Internet Explorer. Inoltre, questi browser web non possono essere integrati a livello hardware nel sistema operativo dominante Windows come invece fa Internet Explorer."
"Per queste ragioni," conclude Georg Greve "appoggiamo fermamente le azioni di sostegno che si oppongono alla strategia di Microsoft di 'adottare, estendere e annientare' gli Standard Aperti multilaterali - una strategia che Microsoft ha già adottato con successo nel mercato dei Work Group Server definito dalla decisione della Commissione Europea del 2004. La conformità agli standard di default da parte di Microsoft è di grande importanza per FSFE, dal momento che stiamo assistendo a molti tentativi simili da parte di Microsoft di minare anche in altri mercati gli standard pubblici e internazionali che permettono l'interoperabilità".
La lettera completa è disponibile a questo indirizzo
http://fsfeurope.org/documents/20071219-opera-antitrust.pdf
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