Fixed to lowercase 'free software' in Bastian answers
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Luca Bonissi 2020-06-12 13:44:13 +02:00
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<p class="question">Perché è nato il repository per raccogliere il Software Libero utilizzato dal settore pubblico? Perché ne vede il bisogno?</p>
<p>Bastien Guerry: Bene, non c'è un "repository di Software Libero usato dal settore pubblico". Una tale lista sarebbe troppo lunga e probabilmente mai completa.</p>
<p>Bastien Guerry: Bene, non c'è un "repository di software libero usato dal settore pubblico". Una tale lista sarebbe troppo lunga e probabilmente mai completa.</p>
<p>Etalab mantiene due liste: il catalogo del Software Libero raccomandato dall'amministrazione, e la lista dei repository con il codice sorgente pubblicato da organizzazioni del settore pubblico.</p>
<p>Etalab mantiene due liste: il catalogo del software libero raccomandato dall'amministrazione, e la lista dei repository con il codice sorgente pubblicato da organizzazioni del settore pubblico.</p>
<p>La prima lista è chiamata SILL (sta per "Socle Interministériel des Logiciels Libres") e la si può consultare su <a href="https://sill.etalab.gouv.fr/en/software">sill.etalab.gouv.fr</a>.</p>
<p>Nel 2006, un gruppo di persone operanti nel settore pubblico, ha provato a raccogliere informazioni sull'uso del Software Libero come LibreOffice (al tempo ancora OpenOffice) nelle amministrazioni centrali. Nel 2012, il primo ministro francese Jean-Marc Ayrault ha pubblicato una <a href="http://circulaire.legifrance.gouv.fr/pdf/2012/09/cir_35837.pdf">nota</a> nella quale si indicava come e perché il Software Libero debba essere preferito nel settore pubblico. Dopo questa nota, il gruppo del 2006 si è prefissato un obiettivo ben definito: creare una lista del Software Libero che dovrebbe essere favorito dagli enti pubblici. Al tempo, l'idea era in via principale quella di far convergere le amministrazioni verso soluzioni comuni.</p>
<p>Nel 2006, un gruppo di persone operanti nel settore pubblico, ha provato a raccogliere informazioni sull'uso del software libero come LibreOffice (al tempo ancora OpenOffice) nelle amministrazioni centrali. Nel 2012, il primo ministro francese Jean-Marc Ayrault ha pubblicato una <a href="http://circulaire.legifrance.gouv.fr/pdf/2012/09/cir_35837.pdf">nota</a> nella quale si indicava come e perché il software libero debba essere preferito nel settore pubblico. Dopo questa nota, il gruppo del 2006 si è prefissato un obiettivo ben definito: creare una lista del software libero che dovrebbe essere favorito dagli enti pubblici. Al tempo, l'idea era in via principale quella di far convergere le amministrazioni verso soluzioni comuni.</p>
<p>Fino al 2018, la SILL veniva pubblicata una volta all'anno come documento PDF, ed ha aiutato le amministrazioni a conoscere quale Software Libero potessero utilizzare, quale era la versione raccomandata, eccetera. Nel 2020, Etalab ha attivato un sito web dove la SILL può essere facilmente consultata e aggiornata, non solo una volta all'anno. Anche l'intento iniziale della SILL si è leggermente evoluto: non è più solo quello permettere agli enti pubblici di convergere verso le stesse soluzioni, ma anche quello di renderli fiduciosi che il Software Libero X o Y è largamente utilizzato da altri enti e quindi può essere considerato come una soluzione utile e matura.</p>
<p>Fino al 2018, la SILL veniva pubblicata una volta all'anno come documento PDF, ed ha aiutato le amministrazioni a conoscere quale software libero potessero utilizzare, quale era la versione raccomandata, eccetera. Nel 2020, Etalab ha attivato un sito web dove la SILL può essere facilmente consultata e aggiornata, non solo una volta all'anno. Anche l'intento iniziale della SILL si è leggermente evoluto: non è più solo quello permettere agli enti pubblici di convergere verso le stesse soluzioni, ma anche quello di renderli fiduciosi che il software libero X o Y è largamente utilizzato da altri enti e quindi può essere considerato come una soluzione utile e matura.</p>
<p>Da notare che la SILL ha in realtà due funzioni: mandare un chiaro messaggio al settore pubblico ("Devi prendere in considerazione di utilizzare questo Software Libero") e radunare le persone "high-tech" del settore pubblico per permettere loro di condividere la conoscenza dei casi d'uso di questo software nel loro ente o amministrazione centrale.</p>
<p>Da notare che la SILL ha in realtà due funzioni: mandare un chiaro messaggio al settore pubblico ("Devi prendere in considerazione di utilizzare questo software libero") e radunare le persone "high-tech" del settore pubblico per permettere loro di condividere la conoscenza dei casi d'uso di questo software nel loro ente o amministrazione centrale.</p>
<blockquote>«Etalab mantiene due liste: il catalogo del Software Libero raccomandato per la pubblica amministrazione, e la lista dei repository del codice sorgente pubblicato dalle organizzazioni operanti nel settore pubblico».</blockquote>
<blockquote>«Etalab mantiene due liste: il catalogo del software libero raccomandato per la pubblica amministrazione, e la lista dei repository del codice sorgente pubblicato dalle organizzazioni operanti nel settore pubblico».</blockquote>
@ -107,15 +107,15 @@ href="https://www.data.gouv.fr/fr/licences">licenze permesse</a>, semplicemente
<p class="question">Vorrebbe incoraggiare altri paesi ad avere una lista del Software Libero utilizzato dalla pubblica amministrazione? Se sì, perché?</p>
<p>Bastien Guerry: Desidero incoraggiare gli altri paesi ad avere una lista del Software Libero raccomandato per la loro amministrazione: questo aiuterebbe i piccoli enti pubblici a rafforzare la loro fiducia nel Software Libero e a guidarli versi gli strumenti giusti. Aiuterebbe anche le amministrazioni a permettere alle persone esperte di discutere sull'uso di questo Software Libero.</p>
<p>Bastien Guerry: Desidero incoraggiare gli altri paesi ad avere una lista del software libero raccomandato per la loro amministrazione: questo aiuterebbe i piccoli enti pubblici a rafforzare la loro fiducia nel software libero e a guidarli versi gli strumenti giusti. Aiuterebbe anche le amministrazioni a permettere alle persone esperte di discutere sull'uso di questo software libero.</p>
<blockquote>«Desidero incoraggiare altri paesi a creare una lista del Software Libero raccomandato per la loro amministrazione»</blockquote>
<blockquote>«Desidero incoraggiare altri paesi a creare una lista del software libero raccomandato per la loro amministrazione»</blockquote>
<p class="question">Quali sono i prossimi passi nello sviluppo dei repository?</p>
<p>Bastien Guerry: Per <a href="https://sill.etalab.gouv.fr">sill.etalab.gouv.fr</a>, vorremmo reclutare più persone che lavorano nel settore pubblico per aiutare ad identificare più Software Libero e pubblicare più casi d'uso.</p>
<p>Per <a href="https://code.etalab.gouv.fr">code.etalab.gouv.fr</a>, ci stiamo focalizzando nell'identificare il Software Libero pubblicato dal settore pubblico che altre amministrazioni potrebbero voler riutilizzare.</p>
<p>Bastien Guerry: Per <a href="https://sill.etalab.gouv.fr">sill.etalab.gouv.fr</a>, vorremmo reclutare più persone che lavorano nel settore pubblico per aiutare ad identificare più software libero e pubblicare più casi d'uso.</p>
<p>Per <a href="https://code.etalab.gouv.fr">code.etalab.gouv.fr</a>, ci stiamo focalizzando nell'identificare il software libero pubblicato dal settore pubblico che altre amministrazioni potrebbero voler riutilizzare.</p>
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<img src="/picturebase/miscellaneous/2020-Bastien-Guerry-400px.png" alt="Bastien Guerry. CC BY-SA 3.0" />